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Tog(h)ether Protocol

Ciao, oggi annunciamo la nostra prima iniziativa per il Sociale. Ci abbiamo pensato a lungo e abbiamo lavorato sodo per proporla. E’ ancora in forma sperimentale e insieme a chi aderirà collaboreremo per migliorarla. Il Tog(h)ether Protocol è la prima manifestazione della nostra politica aziendale, che vuole andare in direzione di una maggiore responsabilità sociale d’impresa per noi stessi. Siamo consapevoli delle difficoltà presenti nel territorio in cui insistiamo e più di una volta ci siamo confrontati sulle necessità per superarle. Abbiamo deciso di diventare protagonisti con quel poco, perché non è mai abbastanza, che abbiamo. Buona lettura.

Ecco a voi il Tog(h)ether Protocol

La nostra crisi attuale è solo aggravata dai social, stagniamo nelle difficoltà per le nostre reciproche incomprensioni e per la comune incapacità di realizzare quanto desideriamo.

Premessa

Il cambiamento sociale, provocato e reso possibile dalla rivoluzione tecnologica a cui assistiamo quotidianamente, è ormai irreversibile. L’avanzamento delle nuove condizioni, seppure spaventoso per certi versi, non è differente dai mutamenti provocati dall’Illuminismo e dalla Rivoluzione francese, nonché dal Sessantotto. Momenti epocali in cui lo status quo è stato ribaltato, portando ad una nuova ordinarietà a distanza di decenni.

La tecnologia, specie quella applicata alle reti sociali (social network sites in tutte le forme), ha profondamente cambiato la percezione dell’ambiente umano, inteso come ecosistema dei rapporti interpersonali sia fisici sia mediati (uso di media), accelerando il processo di secolarizzazione di molteplici istituzioni sociali – Chiesa, Stato, partiti politici e associazioni del Novecento tra tutti – e facendone emergere di nuove (nuove sfere della familiarità, rapporti a distanza). Un terremoto appena innescato che propone di allargare la magnitudo nel prossimo futuro, tramite il progressivo coinvolgimento delle Generazioni digitali 2.0, ossia individui nati nell’era dei social media.

La crisi, dei sistemi sociali odierni, seppure sconvolgente e preoccupante, è anche un’opportunità. Un’opportunità di sperimentare nuove forme di condivisione. La tecnologia ha liberato l’uomo dall’elemento spaziale e temporale della sua esistenza, permettendo lo scambio di informazioni su scala planetaria in forma istantanea. Questo ultimo aspetto ha provocato la progressiva scomparsa di luoghi di confronto – piazze o associazioni – e di arricchimento personale, sostituiti sempre più da “meno costosi” e più anonimi siti internet, in cui è possibile ricevere una vagonata di informazioni e sempre meno narrazioni. Non solo, la progressiva scomparsa di associazioni, in un territorio già storicamente difficile per tali organizzazioni, e l’arretramento del welfare ha riportato per certi versi all’Ottocento le condizioni socioeconomiche di alcuni strati di popolazione, sempre più attratte dal “miraggio” dell’urbanizzazione con tutte le conseguenze negative per i territori periferici – spopolamento, invecchiamento della popolazione, decrescita infelice, sradicamento culturale.

Il dialogo nasce da un atteggiamento di rispetto verso un’altra persona, dalla convinzione che l’altro abbia qualcosa di buono da dire, presuppone fare spazio, nel nostro cuore, al suo punto di vista, alla sua opinione e alle sue proposte. Dialogare significa un’accoglienza cordiale e non una condanna preventiva. Per dialogare bisogna sapere abbassare le difese, aprire le porte di casa e offrire calore umano.

(Papa Francesco)

La Proposta

Tali condizioni di disagio sono anche un invito alla ricerca di nuovi percorsi ed Easy Impresa, società a responsabilità limitata semplificata, ha deciso di sperimentare una propria via di responsabilità sociale di impresa tramite il Tog(h)ether Protocol.

Il Protocollo Insieme, scritto APPOSITAMENTE SBAGLIATO IN INGLESE per sottolineare la portata del melting pot globale (“calderone”) e i cambiamenti anche linguistici in atto, vuole agevolare e consentire l’opportunità di incentivare il confronto interpersonale nelle Associazioni, in buona parte prive di luoghi di aggregazione secondo le rilevazioni di Easy Impresa, mettendo a disposizione la propria Sala Incontri della sede di Cellole (CE). Il luogo sarà condiviso a determinate Condizioni di Utilizzo in forma gratuita a tutte le Associazioni con i seguenti interessi:

  • Promozione del territorio;
  • Promozione sociale;
  • Salute e Benessere;
  • Cultura.

Il Protocollo ha forma sperimentale e durerà sei mesi a far data dal 01 settembre 2018, potrà essere prorogato e/o cancellato a insindacabile giudizio dell’Amministrazione di Easy Impresa.

La Sala Incontri di Easy Impresa srls ha una capacità massima di 20 posti a sedere e ha la possibilità di proiettare materiale informativo o filmati (computer e supporti informatici a carico delle associazioni.

Per maggiori informazioni e adesioni, contattaci Visualizza l’Informativa al Trattamento dei dati personali Tog(h)ether Protocol