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Radon Campania, la proroga sine die

La Regione Campania ha prorogato i termini per l’inizio del monitoraggio del Gas Radon, l’obbligo scatterà solamente dall’approvazione dei decreti attuativi della legge delega 117/2019. La decisione è divenuta effettiva alla fine di novembre, come avevamo ampiamente pubblicizzato sui nostri canali social, ed è stata ratificata con la Legge 26/2019 approvata dal Consiglio regionale della Campania (BURC 73/2019 pubblicato il 5 dicembre 2019). Hashtag: Radon Campania proroga sine die.

Nello specifico l’articolo 3 comma 2 riferisce:

La legge regionale 8 luglio 2019, n. 13 (Norme in materia di riduzione dalle esposizione alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente confinato chiuso) è così modificata:

  1. al comma 1 dell’articolo 2 le parole: “Entro due anni dalla data di entrata in vigore della presente legge” sono sostituite dalle seguenti: “Entro i termini previsti dai decreti attuativi della legge delega 4 ottobre 2019, n. 117 (Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione Europea – legge di delegazione europea 2018)”;
  2. dopo l’articolo 5 è aggiunto il seguente: “Art. 5 bis (Sostituzione termini)
    1.  i termini previsti dalla presente legge, sono sostituiti dai termini indicati nei decreti attuativi della legge delega 117/2019″.

In poche parole, la Regione Campania si atterrà a quanto deciderà il Governo (per i termini sia ribadito), a cui è deputata l’approvazione dei decreti attuativi della legge delega 117/2019, in termini di obbligatorietà dell’inizio del monitoraggio del Gas Radon negli ambienti. Chi avesse già iniziato il monitoraggio può portarlo a compimento secondo quanto descritto nella L.R. 13/2019, ben sapendo che la legge nazionale potrebbe cambiare qualcosa in termini di principi fondamentali.

Il quadro normativo

L’argomento, infatti, ricade a livello giuridico in una delle tante potestà concorrenti dello Stato con le Regioni, vedi art. 117 della Costituzione (tutela della salute, tutela della sicurezza sul lavoro, governo del territorio per citarne alcune), ovvero:

  • Lo Stato determina i principi fondamentali (in questo caso andrà a legiferare sulla base del diritto comunitario espresso dalle Direttive dell’Unione europea);
  • mentre alle Regioni spetta la potestà legislativa.

I cambiamenti non dovrebbero essere molti, data la necessità di conformarsi ad una Direttiva europea. Potrebbero comunque incidere in qualche modo. E’ bene attendere, secondo il parere dello scrivente, la pubblicazione dei decreti attuativi e dei termini da essi prescritti al fine di ottemperare nel miglior modo possibile all’obbligo di legge (l’obbligo del monitoraggio permane) ed evitare rimodulazioni in corsa. In ogni caso è per il Radon Campania proroga sine die.

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