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Quanti estintori devo avere?

La domanda sugli estintori è sempre una delle prime ad essermi poste, ma sinora non avevo pensato a fare un post dedicato a questo argomento.
La risposta è sempre stata abbastanza ironica, tipo “Credi di poter spegnere qualunque incendio con una bomboletta?” o “Ok, ma se li chiudi nello sgabuzzino a che ti servono?”.
Credo, però, sia necessario fare un po’ d’ordine in questo argomento. In questo post mi dedicherò a quelle attività non catalogate nell’obbligatorietà di legge (come ad esempio i negozi oltre i 400 metri quadrati), ma per le quali è comunque necessario possedere tali presidi.

Per tutti un po’

In linea generale, vi informo che basta avere un singolo lavoratore per avere l’obbligo di installazione dell’estintore. Perché? Perché il Decreto legislativo 81 del 2008, il cosiddetto Testo unico della Sicurezza nei luoghi di lavoro, prevede che nei luoghi di lavoro il datore di lavoro provveda a quanto necessario per affrontare un’emergenza (riassunto rapido spero esaustivo).

il datore di lavoro, dunque, dovrà installare un estintore nei luoghi di lavoro, che sono definiti tali quando è presente anche un singolo lavoratore, come definito dall’articolo 4 D.Lgs. 81/08. Se non ci sono lavoratori, non c’è luogo di lavoro e, quindi, non esiste obbligo di possesso dell’estintore. Un paio di obblighi ci sarebbero lo stesso: la ragione e la sopravvivenza. Un artigiano che opera nel proprio laboratorio senza dipendenti (chiedo a tutti di rileggere le affermazioni del primo paragrafo per evitare commenti inappropriati) non è un supereroe, ma deve salvaguardare sé stesso e l’attività da esso svolta, quindi è preferibile avere comunque dei presidi antincendio anche se non sussiste obbligo ai sensi del TUSIC.

Rimanendo sulla linea generale, nei luoghi di lavoro bisogna:

  • prevedere almeno un estintore per piano;
  • la distanza che una persona deve percorrere per raggiungere un estintore deve essere inferiore a 30 metri;
  • la presenza degli estintori lungo le vie d’esodo, in particolar modo in prossimità delle uscite, e che debbano essere facilmente raggiungibili, segnalati e utilizzabili. E’ utile siano attaccati al muro ed evidenziati con l’adeguata segnaletica;
  • se esistono impianti soggetti a rischi specifici (come ad esempio il quadro elettrico) deve essere previsto un estintore apposito (nel caso dell’esempio, ci deve essere un estintore a CO2);
  • valutare attentamente la capacità estinguente degli estintori in relazione con il rischio dell’attività, stabilendo in tal modo la superficie coperta complessiva;
  • Prevedere almeno un estintore ogni 150mq di superficie del piano o porzione di tale superficie (ad esempio, in assenza di rischi specifici, una struttura di 180mq deve avere 2 estintori);

Ogni 6 mesi viene l’omino degli estintori, che tassa è?

L’omino degli estintori, innanzitutto, è un tecnico qualificato e il suo compito, come recita il contratto stipulato con il datore di lavoro, è assicurare l’efficienza e l’efficacia dei presidi antincendio (gli estintori), che per legge devono essere manutenuti ogni 6 mesi.

Le regole per la corretta manutenzione degli estintori sono le seguenti:

  1. il datore di lavoro è sempre responsabile dell’efficienza dei mezzi di protezione (credevate di potervela scampare delegando l’arduo compito al tecnico?);
  2. il controllo iniziale lo effettua la ditta di manutenzione (con relative attestazioni);
  3. la sorveglianza deve avvenire a cura di persone responsabili, per garantire che i mezzi predisposti, la cartellonistica, il manometro, il cartellino siano collocati nella posizione stabilita, sempre disponibili e pronti all’uso;
  4. il controllo periodico, sempre a cura di persona competente, è semestrale e serve a valutare l’efficienza degli estintori;
  5. la revisione programmata, cosa diversa dal controllo periodico semestrale, avviene in officine specializzate, hanno scadenze più lunghe e servono a verificare il mantenimento nel tempo delle caratteristiche di efficienza e sicurezza. Inoltre, se utilizzate l’estintore sappiate che deve essere effettuata una revisione accurata prima di ricaricarlo.

Il cartellino punzonato

Il tecnico mi ha messo delle punzonature sul cartellino, che significa?

Semplice, ha effettuato il proprio lavoro.

Ogni estintore deve possedere un cartellino di manutenzione, che deve essere anche molto chiaro e deve riportare gli interventi di manutenzione in maniera chiara e indelebile (ecco perché molti effettuano delle punzonature o usano inchiostri indelebili). Tale cartellino deve contenere:

  • numero di matricola;
  • estremi dell’installatore;
  • massa lorda;
  • carica effettiva;
  • tipo di operazione effettuata;
  • data.

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