La Regione Campania ha emanato il 02/01/2020 l’avviso pubblico di concessione Aiuti alle Micro-Piccole-Medie Imprese operanti nel settore del commercio. L’Avviso, pienamente operativo dal 10 gennaio, prevede contributi a fondo perduto fino al 70% della spesa ammissibile per azioni di innovazione e ammodernamento. Commercio, il bando Campania: Avviso finalizzato ad accrescere la competitività delle imprese commerciali.
Di seguito vi riportiamo la sintesi del bando, per maggiori informazioni: contattateci.
Sintesi bando:
- Contributi a fondo perduto fino al 50% della spesa ammissibile per programmi di spesa tra €10.000,00 ed €50.000,00 nel caso di singole imprese.
- Contributi a fondo perduto fino al 70% della spesa ammissibile per programmi di spesa tra €50.000,00 ed €250.000,00 nel caso di aggregazioni formali di imprese (Consorzi, Reti di imprese).
Possono presentare domanda:
Micro, piccole, medie imprese che:
- Abbiano oggetto dell’intervento in Campania;
- Siano attive e operanti da almeno due anni alla data della pubblicazione dell’Avviso;
- Abbiano quale attività principale alla data di pubblicazione dell’avviso, così come registrato dalla CCIAA competente, una fra quelle classificate dal codice ATECO 2007 Istat nella categoria G o I 56.00.00 (inclusi i sottolivelli).
Sono escluse le imprese che svolgono quale attività principale una di quelle identificate dai seguenti codici:
- 1 Intermediari del commercio (inclusi sottolivelli);
- 8 Commercio al dettaglio ambulante (inclusi sottolivelli).
Sono escluse le imprese che, a prescindere dal codice ATECO, siano iscritte con la qualifica di imprese artigiane.
Cosa finanzia Commercio, il bando Campania
I programmi di spesa devono essere finalizzati all’ammodernamento, alla riqualificazione dell’attività. Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
- Innovazioni organizzative tramite l’utilizzo delle TLC, per migliorare la produttività e/o ridurre i costi di gestione, anche attraverso le nuove soluzioni cloud computing (ad esempio impianti ed attrezzature per la realizzazione di reti tecnologiche per intranet/internet/extranet, sistemi hardware e software, sistemi e-security, programmi informatici);
- Innovazione di marketing ovvero l’implementazione di azioni di marketing che comportano cambiamenti alla promozione dei prodotti o nelle politiche di prezzo, e-commerce;
- Investimenti per favorire il miglioramento delle performance ambientali aziendali attraverso la riduzione significativa degli impatti delle attività produttive dell’impresa sia a livello di processo sia di prodotto (ad es. Installazione di impianti ed apparecchiature anti inquinamento, impianti, macchinari ed attrezzature finalizzate all’introduzione di eco-innovazione di prodotto, a favorire l’efficienza ed il risparmio energetico, impianti e macchinari finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili);
- Formazione specialistica per le innovazioni introdotte.
Spesa ammissibile
La spesa ammissibile è la seguente:
- Opere murarie, sistemazioni impiantistiche, nel limite del 30% del totale del programma di spesa;
- Macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica, mezzi mobili, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni;
- Programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali del proponente, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività dal programma e la relativa formazione specialistica, nel limite del 30% del programma di spesa;
- Consulenza specialistica in tema ICT, marketing e innovazione, che consentano la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo e promo-commerciale, nel limite del 5% del programma di spesa;
- Spese relative al capitale circolante, inerenti all’attività di impresa, nella misura massima del 30% del programma di spesa, limitatamente a interessi passivi su finanziamento bancario, spese per acquisizione garanzie, materie prime, materiali, semilavorati. Le spese relative ad interessi passivi su finanziamento bancario sono riconosciute fino ad un massimo di 5 anni.
Con riferimento alle spese sopra indicate si applicano i seguenti limiti, divieti e condizioni:
- Macchinari, attrezzature e programmi informatici devono essere nuovi di fabbrica, mai utilizzati e fatturati direttamente dal produttore (o dal suo rappresentante o rivenditore).
Il programma di spesa deve essere avviato dopo la presentazione della domanda e deve essere realizzato entro 9 mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione. È ammessa una proroga di tre mesi.
Le spese ammissibili si intendono al netto dell’IVA