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Commercio ambulante, il bando Campania

La Regione Campania ha emanato il 02/01/2020 l’avviso pubblico di concessione aiuti alle MPI operanti nel settore del commercio ambulante. L’Avviso, che sarà pienamente operativo dal prossimo 10 gennaio, prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto fino al 50% della spesa ammissibile per azioni di innovazione e ammodernamento. Di seguito vi riportiamo la sintesi del bando, per maggiori informazioni: contattateci. Commercio ambulante il bando Campania: Avviso pubblico aiuti alle MPI operanti nel settore del commercio ambulante.

Sintesi bando:

  • Contributi a fondo perduto fino al 50% della spesa ammissibile per programmi di spesa tra €10.000,00 ed €50.000,00 nel caso di singole imprese.

Possono presentare domanda:

Micro, piccole, medie imprese che:

  • Abbiano oggetto dell’intervento in Campania;
  • Siano attive e operanti da almeno due anni alla data della pubblicazione dell’Avviso;
  • Abbiano quale attività principale alla data di pubblicazione dell’Avviso, così come registrato alla CCIAA competente, una fra quelle classificate dal codice ATECO 2007 Istat nelle seguenti categorie:
    • 8 Commercio al dettaglio ambulante (inclusi tutti i sottolivelli);
    • 10.4 Ristorazione ambulante e gelaterie ambulanti (inclusi tutti i sottolivelli).

Sono escluse le imprese del settore trasporto merci conto terzi.

Cosa finanzia

I programmi di spesa devono essere finalizzati all’ammodernamento delle dotazioni strumentali delle imprese operanti nel settore del commercio ambulante. Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:

  1. Miglioramento delle capacità organizzative e commerciali attraverso l’ammodernamento degli automezzi e delle dotazioni strumentali e deve riguardare le seguenti tipologie di intervento:
    1. Adozione di nuove tecnologie che migliorano la produttività, lo sviluppo e la realizzazione di applicazioni ICT, nuove soluzioni cloud computing (ad esempio sistemi hardware e software, sistemi e-security, programmi informatici) con la formazione necessaria;
  2. Miglioramento delle performance ambientali aziendali attraverso la riduzione significativa degli impatti negativi sull’ambiente (diminuzione della quantità/pericolosità di emissione/rifiuti, risparmio/efficienza energetica) (ad. Es.: nuovi veicoli destinati all’attività, installazione di impianti ed apparecchiature anti inquinamento, impianti, macchinari ed attrezzature finalizzate all’introduzione di eco-innovazione di prodotto, a favorire l’efficienza ed il risparmio energetico, etc.etc.).

Spesa ammissibile

La spesa ammissibile è la seguente:

  • Macchinari ed attrezzature, mezzi mobili, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni;
  • Attrezzature informatiche commisurate alle esigenze produttive e gestionali del proponente e la relativa formazione specialistica;
  • Consulenza specialistica per l’introduzione di tecnologia, per azioni di marketing che consentano la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, organizzativo e di mercato, nel limite del 5% del programma di spesa;
  • Spese relative al capitale circolante, inerenti all’attività di impresa, nella misura massima del 30% del programma di spesa, limitatamente a interessi passivi su finanziamento bancario, spese per acquisizione garanzie, materie prime, materiali, semilavorati. Le spese relative ad interessi passivi su finanziamento bancario sono riconosciute fino ad un massimo di 5 anni.

Con riferimento alle spese sopra indicate si applicano i seguenti limiti, divieti e condizioni:

  • Macchinari, attrezzature e programmi informatici devono essere nuovi di fabbrica, mai utilizzati e fatturati direttamente dal produttore (o dal suo rappresentante o rivenditore).

Il programma di spesa deve essere avviato dopo la presentazione della domanda e deve essere realizzato entro 9 mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione. È ammessa una proroga di tre mesi.

Le spese ammissibili si intendono al netto dell’IVA